PERCORSO VASCOLARE ad Ariano Irpino, in provincia di Avellino.
Le patologie vascolari sono tutti quei disturbi relativi ad arterie, vene e vasi linfatici. In particolare, quelle patologie che fanno sorgere i seguenti sintomi: capillari visibili, senso di pesantezza, gonfiori, formicolii e bruciori agli arti inferiori, che possono sfociare in malattie ben più gravi se non curate in tempo.
La maggior parte delle persone che soffrono di patologie di origine venosa sono le donne che, a causa di condizioni fisiologiche (tipo la gravidanza), o comportamentali (posture scorrette, abbigliamento eccessivamente attillato, utilizzo di scarpe con tacchi vertiginosi) accentuano il problematico ritorno venoso che nelle gambe avviene contro la forza di gravità.
La sintomatologia non risparmia nemmeno gli uomini, soprattutto dopo traumi che prevedono lunghi periodi di immobilizzazione, come nel caso di parti del corpo ingessate.
Per tutti coloro che soffrono di problemi di carattere venoso, la medicina riabilitativa consiglia i percorsi vascolari, che consistono in lunghe passeggiate in vasche.
Le vasche di cui si compone il trattamento, di solito, sono profonde circa 80 centimetri (devono arrivare più o meno al bacino) e contengono acqua alla temperatura di 20-22 gradi, l’altra vasca contiene lo stesso tipo di acqua, ma ad una temperatura intorno ai 30-32 gradi. Nelle vasche sono inoltre presenti degli idrogetti a differente pressione che aiutano a drenare i liquidi che ristagnano sotto pelle. Le acque utilizzate nella terapia dei percorsi vascolari sono notoriamente rilassanti, defaticanti ed inoltre coadiuvanti nel trattamento degli stati infiammatori, oltre ad avere proprietà antinfiammatorie e disinfettanti.
I circuiti vengono effettuati sotto stretto controllo di medici e fisioterapisti che indicano ai pazienti movimenti ed esercizi da effettuare con gli arti inferiori immersi nell’acqua. Il percorso vascolare tonifica i muscoli, mentre l’idromassaggio esplica un’azione drenante che, unita alla variazione di temperatura dovuta al passaggio da una vasca all’altra, costringe i capillari ad un continuo dilatarsi e restringersi, utile a mantenerli attivi ed elastici. Il percorso vascolare dura di solito una ventina di minuti, durante i quali si cambia vasca più volte e si fanno delle soste su alcune piazzole poste lungo il percorso, dove si devono posizionare i piedi più in alto rispetto alla testa e si effettuano degli esercizi particolari suggeriti apposta dai terapisti.
Al percorso vascolare possono seguire massaggi linfodrenanti, pressoterapia e ginnastica vascolare.
Per essere veramente efficace, il percorso vascolare si deve intraprendere per una dozzina di giorni senza interruzioni, almeno una volta all’anno. E’ evidente che chi ha dei problemi di tipo vascolare dovrebbe smettere di fumare, muoversi di più e condurre uno stile di vita sano ed equilibrato, senza eccessi alimentari o alcolici. In tutti i casi, non tutti coloro che soffrono di problemi vascolari possono, senza avere precedentemente consultato un medico specialista, sottoporsi a questo tipo di cure . E’ indispensabile infatti essere seguiti da terapisti e medici specialisti, che proibiranno per esempio i camminamenti vascolari nella fase acuta della patologia.
I percorsi vascolari prendono spunto dal Metodo Kneipp, o Percorso Kneipp, che si basa sugli sbalzi termici: esso infatti si deve fare scalzi, camminando dentro le vasche ricoperte di sassi di fiume, con temperature che oscillano tra i 43-45 gradi a 12 gradi. Il calore dilata i vasi sanguigni, mentre quelle fredde li restringe. Passare repentinamente da una all’altra fa fare ai tessuti una sorta di ginnastica, rafforzando i tessuti e donando altri benefici. Lo stesso Kneipp consigliava di aggiungere all’acqua erbe o sali minerali, oltre che iniziare il trattamento con il corpo caldo e finire con un trattamento caldo, in più, i trattamenti con l’acqua fredda devono avere una durata breve, o comunque inferiore ai trattamenti caldi.
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